Ciao a tutti, dopo mesi di latitanza, siamo tornati e vorrei parlare con voi di FORMAZIONE!!
Benissimo, mettetevi comodi perché è un argomento davvero spinoso oltre che delicato.
Vorrei iniziare a raccontarvi della mia esperienza, io nel lontano 2009 iniziai a cercare informazioni a riguardo, all’epoca non esistevano le linee guida, non esistevano tutti i paletti che ci sono ora, al tempo della mia formazione ci si concentrava meno sulla teoria e più sulla pratica, un buon Tecnico Pet Therapy era colui/lei in grado di conoscere, comprendere e soprattutto gestire il proprio cane in seduta, e credetemi che il tirocinio era una vera “palestra per il binomio “.
Dal 2015 invece, al recepimento delle Linee Guida Nazionali tutto ha iniziato a prendere un’altra forma, per chi non sapesse cosa sono…trovate tutto qui:
Bene, torniamo a noi, da quando uscirono queste nuove regole anche la formazione si modificò e la differenza sostanziale fu che il corso di formazione non fu più un corso a ciclo unico ma diventò a moduli, infatti ad oggi per diventare un Operatore IAA , ah già Attenzione altra novità non si definisce più Pet Therapy ma IAA ovvero Interventi Assistiti con gli Animali, comunque per diventare un Operatore dovete seguire in ordine il corso propedeutico, il corso base ed il corso avanzato, e fin qui potrebbe sembrare tutto super figo, ma la parte negativa c’è ! ed è che a questi corsi voi potete partecipare anche senza avere un Pet e ricoprire ad esempio la figura da Referente di intervento.(ma non vi parlerò oggi di questo, ma scriverò un articolo dedicato, non temete)
Ad ogni modo, se invece è per fortuna aggiungerei siete accompagnati dal Vostro amico a 4 zampe potete iniziare a formarvi a 360 gradi, peccato che il più delle volte venite manipolati e indotti a frequentare dei corsi che prevedono un esame finale di valutazione del cane e nonostante aver speso bei soldoni per formarvi il risultato di tal esame è…..essere BOCCIATI!!
ed è proprio qui che inizia il mio sconforto, verso coloro che dovrei considerare colleghi ma che sono ben lontani da ciò che per me è essere dei professionisti ed ora vi accendo alcune lampadine :
punto primo…dal momento che un bravo formatore di binomio vi fa crescere in base a quale criterio vi boccia?
punto secondo… non esiste alcun esame e tanto meno certificazione che identifica se un cane è preparato o meno!
punto terzo… come si può valutare la preparazione del binomio se le mille ore di tirocinio che spesso fate fare a pagamento lo fate fare solo osservativo?
Queste domande vogliono essere solo dei campanelli d’allarme per farvi aprire gli occhi perché mi dispiace ogni anno vedere gente che investe parecchi soldi arrivare poi da me e scoprire nella mia umile dimora che la formazione VERA non è quella che hanno svolto loro.
Nel Mondo di Maya sicuramente è una realtà molto più piccola, e non sta in piedi grazie alle sovvenzioni di grandi testate giornalistiche o sponsorizzazioni varie, noi esistiamo perché crediamo in quello che facciamo e soprattutto ci impegniamo.
Io stessa sono docente in alcuni corsi riconosciuti dalla regione Piemonte e formatrice di binomi, ma la mia differenza è che non vendo Sogni, io i binomi li formo davvero ed una volta formati non ho timore di vederli pronti a viaggiare con le proprie gambe.
Sicuramente molti di voi saranno curiosi di avere dei feedback, ed io sono pronta a farveli avere…però mi raccomando prima di affidare i vostri sogni alla prima associazione solo perché ha alle spalle una grande risorsa economica fate una ricerca accurata, chiedete a chi ha frequentato lo stesso percorso di raccontare la sua esperienza, per favore aprite gli occhi non solo per il vostro portafoglio ma soprattutto per il vostro benessere.