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Ciao a tutti,
oggi ho deciso di chiarire alcuni dubbi che ogni tanto mi vengono posti durante le mie attività, o i miei mini-convegni; perché come molti sanno noi siamo ancora giovani nel settore, ma la passione è talmente elevata che stiamo crescendo a vista d’occhio.

Bene chiarita la premessa iniziale, inizierei con il parlare in senso generale della Pet Therapy, anche se il termine più corretto qui in Italia sarebbe: INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI (IAA).

Grazie a google, credo che la maggior parte di voi sappia come è nata, e soprattutto a chi dobbiamo tutto ciò, quindi non mi dilungherei molto ma inizierei con il ringraziare lo psicoterapeuta Boris Levinson, perché fu lui che scoprì casualmente nel suo studio, come la compagnia del proprio cane su un bimbo con spettro autistico fosse di gran supporto per favorire una relazione tra lui ed il paziente.

Fu così che nel 1961 pubblicò la Dog as Co-Therapist, in cui riportò le sue verifiche scientifiche, riguardo l’efficacia terapeutica degli animali d’affezione (pet), impiegati per il recupero di persone con gravi disturbi psichici, e fu proprio in questo libro, che coniò il termine PET THERAPY; quindi se oggi io ed i miei colleghi abbiamo la possibilità di svolgere le nostre attività è soprattutto grazie a lui, sapevatelo.

Ora entriamo nel merito degli interventi assistiti con gli animali; solitamente la domanda comune è “DI COSA SI TRATTA? – COME FUNZIONA?”

Bhe per rispondere egregiamente a queste domande devo iniziare con il dirvi che le attività di Pet Therapy si suddividono in tre distinte categorie che riconosciamo con gli acronimi : AAA – EAA – TAA, comprendendo queste potete iniziare ad avere una sfera un pochino più chiara di dove andiamo ad operare.

Le AAA, ovvero ATTIVITA’ ASSISTITE DA ANIMALI sono attività ludico-ricreative e di socializzazione attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale.

Nei programmi delle AAA non vengono posti degli obiettivi specifici da raggiungere durante gli incontri e questi non hanno una durata prefissata e possono svolgersi in ambienti di vario tipo.

Le EAA ovvero EDUCAZIONE ASSISTITA DA ANIMALI sono interventi di tipo educativo che hanno il fine di promuovere, attivare e ottenere le potenzialità di crescita e di progettualità individuale, oltre di relazione ed inserimento sociale delle persone in difficoltà.

Gli interventi perciò possono essere oltre che individuali anche di gruppo, entrambi hanno come obiettivo promuovere il benessere delle persone.

Trovano applicazione in ambiti diversi quali: Prolungata ospedalizzazione, difficoltà nell’ambito relazionale (infanzia e adolescenza), disagio emozionale psico-affettivo, difficoltà comportamentali, condizioni di malattia e/o disabilità che prevedono assistenze domiciliari.

Le TAA ovvero TERAPIA ASSISTITA DA ANIMALI seguono invece un programma costituito da obiettivi specifici predeterminati ed hanno come scopo quello di migliorare la salute dei pazienti, sofferenti di vari tipi di patologie. Va precisato che la TAA non si sostituisce in nessun modo alle terapie classiche, cioè quelle. già seguite dal paziente, ma le supporta e funge da coadiuvante; va quindi considerata una co-terapia.

Bene, chiarito questo dovete sapere che comunque da Marzo 2015, sono state emanate delle LINEE GUIDA da seguire per poter proferire il corretto impiego sia per quanto riguarda la formazione che per il lavoro; infatti gli obiettivi comuni sono quelli di:

  1. Definire standard operativi per la corretta e uniforme applicazione degli Interventi Assistiti con gli Animali nel territorio nazionale.
  2. Individuare i compiti e le responsabilità delle figure professionali e degli operatori coinvolti nei progetti e nelle iniziative che prevedono l’impiego di animali a fini terapeutico-riabilitativi, educativi e ludico-ricreativi.
  3. Individuare le modalità di formazione delle figure professionali e degli operatori coinvolti.

Perciò prima di affidare progetti a chi si improvvisa, o come si dice dalle mie parti si vende bene….INFORMATEVI!!

E non parlo solo di privati o istituzioni che vorrebbero fare un progetto, ma il consiglio vale anche per chi decidesse di intraprendere tale percorso professionale, perché purtroppo mi è capitato di vedere colleghi che fanno “CASTING PER CANI DA PET THERAPY” e con questo credo di avervi dato diversi spunti su cui riflettere….per qualsiasi altra cosa Nel Mondo Di Maya è qui pronta e disponibile per rispondere a qualsiasi altro dubbio.

Alla Prossima